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04/04/2011

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Sarah Menefee Stati Uniti inglese Sarah Menefee è nata a Chicago nel 1946, e scrive poesie da più di trent'anni pubblicando su giornali e riviste come Acts, Compages, Channel, Baltimore Sun, People's Tribune Volition, Left Curve, Real Fiction, Exit Zero, Gas, Working Classics, Worm in the Rain, Deluge, Beatitude, Conjunctions.
Membro del National Organizing Committee, corrispondente del "People's Tribune", è profondamente impegnata nel lavoro a favore degli homeless con gruppi e organizzazioni come la "San Francisco Union of the Homeless", la "Food Not Bombs" e la "Homeless Task Force" e partecipando all'organizzazione del giornale degli homeless di San Francisco, "Street Sheet".
Ha partecipato a molte azioni e campagne politiche (scioperi, occupazioni, azioni di disobbedienza civile e azioni di resistenza alle retate della polizia negli accampamenti di homeless. È stata portata in giudizio nel 1991 per aver dato cibo agli affamati "senza permesso" con il gruppo "Food Not Bomb", ma dopo sei mesi di campagna pubblica organizzata a suo favore le accuse sono state fatte cadere.
Attualmente Sarah Menefee vive a San Francisco dove lavora in una libreria e continua la sua opera nei movimenti culturali e politici a favore dei più poveri.
Il suo "Human Star" è stato pubblicato nel 2005 dalla Factory School.
Ha pubblicato con Multimedia Edizioni il bellissimo "Il sangue intorno al cuore" e il quaderno "Questa mano peritura".
PUBLICATIONS:

Books:
Human Star - Factory School, 2005
The Blood About the Heart - Curbstone Press, 1992
I'm Not Thousandfurs - Curbstone Press, 1986

Chapbooks:
In Your Fish Helmet - Transmission Press, 2009
The Box – Azul Editions, 2007
All along the Tigris River bend – Big Bridge 9
You Have No Name – Numa Luta Corporal, 2004
Like the Diamond - Calliope Press, 2001
Reamed Heart - Deliriodendron Press, 1997
Plese Keep My Word - Worm in the Rain Publications, 1991

Anthologies:
Revolutionary Poets Brigade, Vol. 2 - forthcoming in 2013
Al-Mutanabbi Street Starts Here – PM Press, 2012
Amerarcana - Bird & Beckett Review, 2012
Revolutionary Poets Brigade, Vol. 1 – Caza de Poesia, 2010
Beatitude, Golden Anniversary 1959-2009 – Beatitude, 2009
Enough - O Books, 2003
Poetry Like Bread: Poets of the Political Imagination - Curbstone Press, 1994 and 2001
The Outlaw Bible of American Poetry - Thunders Mouth Press, 1999
A Night at the Palace : a Benefit for Visual Aid - 1994
Would You Wear My Eyes? A Tribute to Bob Kaufman - Bob Kaufman Collective, 1986
Beatitude 33: Silver Anniversary Edition – Beattitude, 1986
Also: Contemporary Authors Autobiography Series, Vol. 26 - Gale Research, 1997

Work in translation:
So far over there – Edizioni Pulcindelefante, 1997
Questo Mano Peritura/This Perishable Hand - Multimedia Edizioni, 1995
Il Sangue Intorno al Cuore (The Blood About the Heart, translated into Italian)- Multimedia Edizioni, 1994

Journals and Magazines:
Acts, Amerarcana, American Poetry Review, Baltimore Sun, Beatitude, Big Bridge, Calliope, Channel, Collision, Compages, Conjunctions, Deluge, Erbafoglio, Exit Zero, Flit, Foot, Gas, Ink, Left Curve, Minotaur, Mike & Dale's Younger Poets, Northern Contours, Oro Madre, Out of Our, People's Tribune, People's World, Poetry USA, Prosodia, Queen of Heaven, Real Fiction, Siren, Skanky Possum, Small Town,Temper, Volition, Whispering Campaign, Working Classics, The World, Worm in the Rain, Zen Babies, and others.
Reviews: My books have been reviewed in the Bay Guardian, the San Francisco Chronicle, Red Bass, People’s World, The People’s Tribune, The American Library Association Journal, the Lummox Journal anthology (forthcoming), and others.
(...) il lettore è in grado di accostarsi, io credo, ai microcosmi di oppressione, violenza e miseria su cui poggia il grande impero.
La parola di Sarah Menefee nasce dai non-luoghi formali del vivere politico e sociale. Anzi, del vivere in quanto tale, cioè della vita di tutti i giorni. È questa, la cinica rappresentazione del nostro (cioè, non unicamente americano) vivere distopico, l’essenza della poesia di Sarah Menefee, dove si traduce il suo assiduo lavoro rivoluzionario.
Bruno Gullì


Sempre più in questi ultimi anni la poesia di Sarah Menefee è andata verso un’essenzialità e una condensazione che attingono ad una dimensione di assoluta pregnanza e profondità.
questa tendenza si è accentuata, e si è fatta strumento di una penetrazione acuta e straziante nei punti più nevralgici del tessuto umano, sociale e psichico.
Il suo verso risale e trae voce dall’umanità ridotta a contar meno della spazzatura a causa della povertà e dell’emarginazione sociale e ne esprime l’abbandono e il dolore; è un verso ridotto a scheggia da una grande rabbia che ha fatto esplodere la poesia in atroci frammenti.
Questa scheggia tremenda è il gergo della strada con le sue crudezze e le sue fioriture fuso con una componente visionaria (the visionary inpouring) che a momenti evoca tratti di un’apocalissi o di una catastrofe, o emerge da una nebbia che è già oscurità, sintomo e sfondo dell’assenza e della solitudine. Qualcosa viene detta dal buio, qualcuno si allontana nella nebbia che si fa buio. Tale assenza di luce evoca il suo opposto: se tutto si crepa e si spacca vengono fuori fuoco e luce ? Se c’è un brandello di gioia nel cuore può mai essere estinto ?
Lampi nel buio in forma di domanda, tra particolari di gesti e situazioni colti con penetrazione dolorosa: una faccia screpolata, le caviglie annerite, i piedi distrutti da una camminare interminabile, a death-march, perché altro non rimane agli homeless visto che le leggi dei poveri (the poor laws, così chiamate come quelle ottocentesche) proibiscono il “crimine” di sostare in un luogo, marciapiede, angolo di strada o parco pensando ai fatti propri più del necessario, trattenersi nei locali, campeggiare, vivere in un veicolo, mendicare, vendere qualcosa senza permesso.
(...)
La realtà specifica a cui Sara Menefee si riferisce è quella di Berkeley e San Francisco (città tra l’altro tradizionalmente liberal), dove il testo di legge del Matrix Program bolla i senza tetto come i responsabili della spirale di declino sociale e prevede multe salate e poi il carcere per chi chiede soldi per la strada; ma leggi del genere si sono già ampiamente diffuse in varie città americane. Questa è cronaca di cui si possono trovare esempi analoghi in vari altri paesi industrializzati, e che comunque sottolinea un problema di rilevanza mondiale: povertà dilagante e disperazione crescente di grandi masse umane di contro a una piccola fetta di società opulenta.
I versi di Sarah Menefee sono un’ascesa poetica e spirituale, un trasumanare il cui corrispettivo pratico è un organizzare, secondo le sue scelte d’impegno sociale e politico (Pasolini osserva che i popoli che, secondo noi, agiscono solo al livello pragmatico, pratico, sono i più profondamente spirituali).
Mariella Setzu
Stella Umana Sarah Menefee
Stella Umana 2014 80 Altre Americhe
Questa mano peritura
Questa mano peritura 1995 16 Percorsi
Il sangue intorno al cuore Sarah Menefee
Il sangue intorno al cuore 1994 88 Altre Americhe