Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

adnan-etel Biografia

Etel Adnan
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Etel Adnan, nasce a Beirut, Libano, nel 1925, da padre siriano mussulmano e madre greca cristiana ortodossa. “Beirut e Damasco” ha detto in un’intervista, “paesaggi della mia infanzia, rappresentavano due poli, due culture, due mondi diversi, ed io
li amavo entrambi”.
Poetessa, scrittrice e pittrice, ha scritto in francese ed inglese, ma affermava di dipingere in arabo, recuperando in questo modo quella lingua proibita a scuola.
Frequenta la scuola presso un convento cattolico di suore francesi fino ai 16 anni. Lo scoppio della guerra interrompe i suoi
studi e inizia a lavorare per il French Information Bureau. Tre anni dopo, si iscrive alla Scuola Superiore di Lettere aperta da poco a Beirut. Insegna per due anni presso l’Ahliya School for Girls. Nel 1950, si trasferisce a Parigi per studiare filosofia alla Sorbona e cinque anni dopo in America per studiare a Berkeley e Harvard. Fra il 1959 e il 1972, insegna filosofia al Dominican College a San Rafael, California.
Torna in Libano nel 1972 e lavora come redattore letterario del quotidiano di Beirut, L’Orient-Le Jour. Nel 1976 lascia nuovamente il Libano.
Ha vissuto tra Parigi e Sausalito (California).
Nei venti anni seguiti alla pubblicazione del suo primo volume di poesie, "Moonshots" (Beirut,1966), la Adnan ha pubblicato libri in inglese e francese di cui due in prosa: "Sitt Marie Rose" (Parigi,1978, tradotto in tutto il mondo e recentemente ripubblicato da Gallimard) e nel 1986 il saggio nella tradizione di Siddharta, "Journey to Mount Tamalpais" (Sausalito, 1986); nel 1985 a Parigi il saggio sull’artigianato in Marocco "L’artisanat créateur au Maroc".
Tante le sue opere in poesia e in prosa, tra queste "Five Senses for One Death" (New York, 1971), "Jebu et l’Express Beyrouth Enfer"(Parigi, 1973), "Apocalypse Arabe" (Parigi, 1980; Sausalito, 1989; Parigi, 2007), "Pablo Neruda is a Banana Tree" (Lisbona, 1982), "From A to Z" (Sausalito, 1982), "The Indian Never Had a Horse and Other poems" (Sausalito, 1985), "The Spring flowers own and The manifestations of the Voyage" (Sausalito, 1990), "When it’s Naked" (1993), "Of Cities and Women. Letters to Fawwz" (Sausalito, 1993), "There: In the Light and the Darkness of the Self and of the Other" (Sausalito, 1997), "Jennine" (Neuilly, 2004).
E ancora: "In the Heart of the Hearth of Another Country" (San Francisco, 2005), "Seasons" (Sausalito, 2008), "Master of the Eclipse" (Northampton, 2009), "Sea and Fog" (New York, 2012), "Premonition" (Berkeley, 2014), "A propos de la fin de l’Empire Ottoman" (Parigi, 2015), "Night" (New York, 2016), "Life Is a Weaving" (Parigi, 2016), "Surge" (New York, 2018), "Shifting the silence" (New York, 2020), "Grandir et devenir poète au Liban"(2019), "Time"(New York, 2020), "Voyage, guerre, exil" (2020), "Un printemps inattendu (entretiens)", (Parigi, 2020).
Nel 2014 la Nightboat Books di Brooklyn, New York ha raccolto buona parte dei testi di Etel Adnan in due grandi e bellissimi volumi "To look at the sea is to become what one is: An Etel Adnan Reader", con la cura di Thom Donovan, Brandon Shimoda, Ammiel Alcalay, e Cole Swensen.
Inoltre Etel Adnan ha scritto i testi per due documentari di Jocelyn Saab sulla guerra civile in Libano, trasmessi dalla televisione francese, in molti paesi europei e in Giappone; la parte francese dell’opera in più lingue "Civil warS", di Robert Wilson, prodotta a Parigi e Lione nel 1986; un film (non realizzato) su Calamity Jane in collaborazione con Delphine Seyring.
In Italia, dopo "Sitt Marie Rose" (Edizioni delle donne, 1979), ha pubblicato, nel 1993 per Multimedia Edizioni / Casa della poesia, "Viaggio al Monte Tamalpais" (che viene ora rivisto e ristampato), la breve ma intensa biografia "Crescere per essere scrittrice in Libano", e nel 2010 "Nel cuore del cuore di un altro paese"; per Semar "Apocalisse araba" (2001), per Jouvence, "Ai confini della luna" (1995), per San Marco dei Giustiniani "Notte" (2018).
Poesie di Etel Adnan sono state messe in musica, ad esempio da Gavin Bryars (Adnan Songbook) e da Zad Moultaka (Nepsis).
Ha anche scritto due opere teatrali: "Comme un arbre de Noël" (sulla guerra del Golfo) e "L’actrice", che è stata rappresentata a Parigi nel marzo del 1999.
Nel 2007 la regista greca Vouvoula Skoura realizza il film "Etel Adnan: Words in Exile".
Etel Adnan si è spenta nella sua casa di Parigi il 14 novembre 2021.

Il suo lavoro grafico e pittorico, svolto in simbiosi con la sua attività di scrittrice, è stato esposto in tutto il mondo, nelle principali Gallerie e Musei e nei grandi eventi internazionali.

In occasione del centenario della sua nascita, Multimedia Edizioni / Casa della poesia pubblica tre edizioni speciali: "Viaggio al Monte Tamapais", "L’Apocalisse araba" e "Crescere per essere scrittrice in Libano / Scrivere in una lingua straniera".

Ha partecipato fin dall'inizio alle pubblicazioni della Multimedia Edizioni e ai vari progetti di Casa della poesia ed è stata ospite della "casa dei poeti", la casa-alloggio di Casa della poesia.
Nel cuore del cuore di un altro paese
Nel cuore del cuore di un altro paese 2010 120 Altre Americhe
Crescere per essere scrittrice in Libano
Crescere per essere scrittrice in Libano 1993 20 Percorsi
Viaggio al Monte Tamalpais
Viaggio al Monte Tamalpais 1993 80 Altre Americhe