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04/04/2011
L'altro El Otro
Noi, che siamo sopravvissuti,
a chi dobbiamo la sopravvivenza?
Chi morì per me all’argastolo,
che ha ricevuto la mia pallottola,
al posto mio, nel suo cuore?
Per quale morto io sono vivo,
le sue ossa essendo nelle mie,
gli occhi che gli strapparono, che vedono
con lo sguardo del mio volto,
e la mano che non è la sua mano,
che non è tantomeno la mia,
che scrive parole convulse
dove egli non è, nella sopravvivenza?


1 gennaio 1959
Nosotros, los sobrevivientes,
¿A quiénes debemos la sobrevida?
¿Quién se murió por mí en la ergástula,
Quién recibió la bala mía,
La para mí, en su corazón?
¿Sobre qué muerto estoy yo vivo,
Sus huesos quedando en los míos,
Los ojos que le arrancaron, viendo
Por la mirada de mi cara,
Y la mano que no es su mano,
Que no es ya tampoco la mía,
Escribiendo palabras rotas
Donde él no está, en la sobrevida?


1 de Enero de 1959
Silvio Bertocci