Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Paese notturno Poesie

Paese notturno Paese notturno
Tutti sognammo questa notte, amici,
parlo di voi e vivi e morti, care
ombre sorprese d’essere felici
di nulla per quel grande raccontare
di noi bianco e silenzioso e passo ignoto.
Sempre, sull’orda tarda, al rincasare,
si fermò il tempo al volgere remoto
della speranza nel rimpianto, amare
parole d’ogni sosta, ma l’eguale
fontana che stupiva larga d’aria
alla vasca silente, il vuoto opale
del globo, alla memoria solitaria
di noi vicini ad essere lontani
per luoghi e tempi, davano la pace,
forse una tomba giovane, l’onore.
Tutti sogniamo questa notte, vani.
Non è tristezza del parlare, tace
la bianca eternità del primo amore.