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04/04/2011

il-giro-del-mondo-in-80-bambini-massimo-baraldi Introduzione

Il giro del mondo in 80 bambini Il nuovo straordinario progetto editoriale di Massimo Baraldi "Il giro del mondo in ottanta bambini", con le magiche illustrazioni di Ida Mainenti e la cura grafica di Giuseppe de Marco. Scritti e testimonianze di 40 bambine e altrettanti bambini di ogni angolo del pianeta. Un libro che abbraccia tutto il mondo, tutte le culture, tutte le religioni. Per bambini di ogni età.
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Il giro del mondo in 80 bambini 2023 979–12–80488–19–0 96 Mediterranea Massimo Baraldi
15,00 €
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Le nuvole servono per viaggiare, ogni bambino lo sa: ne scegli una che ti piace, le dai un nome, ci salti sopra… ed eccoti pronto a volare via con lei! Ora, questo che hai tra le mani sembra un libro (e in effetti lo è), ma se lo sfogli ci troverai dentro un viaggio. Di 126.051 chilometri, per la precisione. Sembrano molti (e in effetti lo sono), però prevede quaranta soste (più una). In altrettanti Paesi, dove potrai riposare in compagnia di un totale di circa ottanta nuovi amici: piccole Ambasciatrici e piccoli Ambasciatori ti aspettano lì per raccontarti il loro sole, la loro luna e le loro nuvole. Chiudi gli occhi e guarda bene. Li vedi? Li riconosci? Sembrano lontani, eppure sono
tali e quali a te.
Il bello del cielo, comunque, è che non conosce regole né divieti – quindi sentiti libero di procedere in avanti, all’indietro o, se sei proprio in gamba, saltando di qua e di là. Se ti fa piacere puoi anche indossare un caschetto o allacciare la cintura, ma non è obbligatorio.
Sappi solo che la partenza è in Irlanda, l’arrivo in Groenlandia e che si non è mai soli, finché abbiamo una nuvola con cui sognare.


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“Il giro del mondo in 80 bambini – 40 bambine e altrettanti bambini” è un libro che promuove un’idea di mondo contemporaneo in cui i confini sono riferimenti e non limiti, la distanza è un’astrazione e noi tutti siamo collegati gli uni agli altri dal filo della nostra umanità. Quaranta coppie di Ambasciatrici e Ambasciatori, tutti di età 6-8 anni e in rappresentanza di altrettanti Paesi, esprimono la propria idea di sole, luna e nuvole – qui restituita in forma di micro-racconto liberamente elaborato nel rispetto delle immagini suggerite.
I tre elementi proposti risultano familiari indipendentemente dalle abilità, dalle conoscenze e dalla fascia sociale di appartenenza: mettere in relazione identità diverse per mezzo di esperienze comuni è utile a coltivare il concetto di inclusione, l’universalità del linguaggio dei bambini veicola un confronto tra culture privo di stereotipi e pregiudizi. Inoltre, la complementarità delle voci bambina-bambino ha come obiettivo la diffusione di una cultura delle differenze in grado di stimolare un immaginario paritario.