Dall’altro capo del filo
volavi con la voce e dicevi
tutto è interpretazione
perché, ripeti,
perché hai cancellato la lista,
ora l’ordine è così insufficiente,
sono corroso, sono un grumo,
tutto è interpretazione, tutto
è definitivo, come un timbro
indelebile, caro all’archetipo,
riprodotto sulla pagina nuova,
in rilievo.
da “Temeraria gioia” (Ladolfi 2017)