Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Dico alla poesia

Dico alla poesia Sage dem gedicht
I

Si è dissanguata la poesia
la sua pelle rugosa un tempo era tesa
come quella di un tamburo
è una terra la poesia
solcata da tagli e anfratti

II

la poesia ha vagato per il mondo
di marciapiede in marciapiede
la poesia si è infranta sul duro asfalto
la poesia è stata in prigione
ed in esilio come un'accattona
gettata in uno spazio vuoto
col pugno alzato

III

ma la fame è fame
e i ricchi sono ricchi
e i tiranni sono tiranni
e i giullari sono giullari
solo i serpenti cambiano pelle

IV

davvero, viviamo in tempi bui
ci son sempre stati e sempre ci saranno
e noi teniamo discorsi sugli alberi
ancora ed ancora senza che questo
sia un crimine

V

dico alla poesia
ed alla poesia soltanto
sii un'ape
vola avanti e indietro
di giglio in giglio
di sponda in sponda
di attimo in attimo
così leggera, così instancabile

I

ausgeblutet das gedicht
runzelig seine haut die sich spannte einst
wie auf einer trommel
eine erde das gedicht
von dolchen zerfurcht und von kehlen

II

das gedicht durchwanderte die welt
von bürgersteig zu bürgersteig
das gedicht zerbrach auf hartem asphalt
das gedicht stand in gefängnis
und exil wie eine bettlerin
im leeren raum geballt
ihre gehobene faust

III

aber der hunger ist der hunger
und die reiche sind die reiche
und tyrannen sind tyrannen
und hofnarren sind hofnarren
allein die schlangen häuten sich

IV

wirklich, wir leben in finsteren zeiten
die es immer gab und immer geben wird
und wir führen über bäume gespräche
wieder und wieder ohne dass dies
ein verbrechen wäre

V

sage dem gedicht
dem gedicht allein
sei eine biene
spring ab und zu
von lilie zu lilie
von ufer zu ufer
von augenblick zu augenblick
so leicht so unermüdlich
Valentina Confido