Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011
Cana
Scopri che nella cantina addetta a dormitorio c’erano giocattoli, materassi, taniche d’acqua, riserve di cibo. Da occidente guardi la distanza tra noi macerie e le nozze, tra la polvere e il rame, tra la tela che non copre i piedi dei morti e il ruscello di seta sulla schiena della sposa.
Allora scrivi per terra un’ultima volta, trasformando il sangue in vino e poi di nuovo in acqua. Chiedi che tutto si sciolga. Chiami la pioggia. Scagli il bastone.