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04/04/2011

adoum-jorge-enrique-1 Biografia

Jorge Enrique Adoum
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Jorge Enrique Adoum è nato ad Ambato (Ecuador) nel 1926. Studia Filosofia, Lettere, Giurisprudenza, all’Universidad Central dell’Ecuador prima e poi all'Universidad di Santiago del Cile. Nel 1944 entra a far parte di «Madrugada», movimento che segna una svolta nella storia della poesia ecuadoriana, accogliendo le innovazioni delle prime e delle seconde avanguardie e proclamandosi politicamente di sinistra. Tra il 1945 e il 1947, durante il suo soggiorno in Cile, lavora come segretario personale di Pablo Neruda. Tornato in Ecuador ricopre molti incarichi nel settore della cultura, fra cui direttore editoriale della Casa della Cultura Ecuadoriana. Nel 1952 viene insignito col Premio Nazionale di Poesia, e nel 1960 riceve a Cuba il prestigioso premio Casa de las Américas.
Le sue prime raccolte, "Ecuador amargo" (1949) e "Los cuadernos de la tierra" (1952-62), riecheggiano le metafore telluriche di Neruda e il clima del Canto General, ma già in "Curriculum mortis" (1968) e in "Prepoemas en postespañol" (1979) si definisce il suo particolare linguaggio e i suoi modi specifici di manipolazione e ricostruzione dei vocaboli. I suoi non sono mai semplici giochi di parole (spesso difficilmente traducibili), ma una forma di ribellione e di contestazione di ciò che chiama «subdemocracias cuarteleras» (sottodemocrazie da caserma).
Il suo romanzo "Entre Marx y una mujer desnuda" (1976), è forse il migliore esempio di romanzo sperimentale in Ispanoamerica dopo "Rayuela" di Julio Cortázar. Come "Rayuela", il romanzo di Adoum si costruisce sotto gli occhi del lettore e con la partecipazione del lettore stesso, ed esibisce ludicamente i processi di costruzione e maturazione della materia narrativa. L'elemento ludico tuttavia non è mai separato da una seria ricerca di conoscenza, e il lettore da una parte è coinvolto emotivamente nelle vicende narrate, dall'altra è costretto a un costante esercizio di riflessione. Dal romanzo è stato tratto di Camilo Luzuriaga un bellissimo film dal titolo omonimo.
Adoum è anche autore di teatro ("El sol bajo las patas de los caballos", 1976), e di una interessante, acuta e talvolta pungente opera critica.
In occasione della commemorazione (30 anni) della morte di Guevara è stato invitato a Cuba a Casa de las Americas a tenere un discorso. In quell’occasione ha scritto e letto uno struggente e bellissimo poema dal titolo “Che: fugacità della sua morte”.
È tornato alla poesia con lo straordinario “El amor desenterrado”, ispirato allo sconvolgente ritrovamento di una coppia di amanti del periodo paleo indio in Ecuador.
Le sue opere sono tradotte e pubblicate in molti paesi e inserite in innumerevoli antologie.
Agli inizi del nuovo secolo ha pubblicato, prima a Cuba e poi in Ecuador, "De cerca y de memoria: Lecturas, autores, lugares", un libro di ricordi di scrittori e artisti dell'America Latina e dell'Europa.
Ha tradotto in spagnolo la poesia di T.S. Elliot, Langston Hughes, Jacques Prévert, Yannis Ritsos, Vinícius de Moraes, Nazým Hikmet, Fernando Pessoa, Joseph Brodsky, e Seamus Heaney.

Ha partecipato per Casa della poesia a "Lo spirito dei luoghi. Latinoamerica poesia" (1998), "Parole di Mare" (2000), "Il cammino delle comete" (2002), "Sidaja" (2002), "Napolipoesia" (2002), "Latinoamericapoesia" (2004) ed è stato più volte ospite della Casa.

Per la Multimedia edizioni ha pubblicato la bellissima raccolta "L'amore disinterrato e altre poesie" (2002) alla quale è stato attribuito il Premio Sidaja a Trieste, nel 2002.

Il 3 luglio 2009 si è spento a Quito, in Ecuador.
L'amore disinterrato e altre poesie
L'amore disinterrato e altre poesie 2002 180 Altre Americhe