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04/04/2011

Sarajevo 2006. Incontri internazionali di poesia Sarajevo, Bosnia Presentazione

Ritornano gli degli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo, in progetto che la Casa della poesia organizza da cinque anni in memoria del grande poeta bosniaco Izet Sarajlić scomparso nel maggio del 2002.
L’edizione di quest’anno si svolgerà dal 13 al 15 di ottobre.
Gli Incontri internazionali di poesia stanno pian piano conquistato uno spazio importante nel panorama poetico internazionale. L’evento poetico, dedicato a Izet Sarajlić, è nato per realizzare quello che negli ultimi anni era stato il sogno del grande poeta bosniaco, riportare la grande poesia internazionale a Sarajevo e contribuire a ricollocare la città in un circuito culturale internazionale come merita la sua storia e la sua tradizione.
A più dieci anni dalla fine degli orrori della guerra acquista un valore simbolico e politico, ricollocare la capitale bosniaca in un progetto che, attraverso la poesia, ha come centralità una cultura dell’incontro, della conoscenza, dello scambio e della fratellanza.
L’evento è curato dalla Casa della poesia ed è organizzato dall’Ambasciata italiana di Sarajevo, con la partecipazione di una serie di enti pubblici e privati di vari paesi.
Verrà di nuovo utilizzato il vecchio e glorioso cinema-teatro Kino Bosna, diventato un vero riferimento della comunità italiana (e non solo) di Sarajevo, in un’atmosfera ed un’intensità inusuali per letture di poesia, segno forte di solidarietà, amicizia, affetto, condivisione, scambio.
L’intera manifestazione si svolgerà con una struttura bilingue e quindi comprensibile agli spettatori italiani e a quelli bosniaci, serbi, croati, ecc.
Nel corso dei tre giorni: readings, seminari, proiezioni con partecipazioni prestigiose e straordinarie come quelle di Antonio Carvajal (Spagna), Michel Cassir e Claudia Christiansen (Libano/Francia), Milo De Angelis (Italia), Tommaso Di Francesco (Italia), Sinan Gudžević (Serbia/Croazia), Barbara Korun (Slovenia), Ivo Machado (Portogallo), Devorah Major (Stati Uniti), Fadila Nura Haver (Bosnia), Josip Osti (Bosnia/Slovenia), Sotirios Pastakas (Grecia), Martin Reints (Olanda), Abdullah Sidran (Bosnia), Vojo Šindolić (Croazia), Vicente Valero (Spagna), Marko Vesović (Montenegro/ Bosnia), Mehmet Yashin (Cipro).
I musicisti: Marco Collazzoni, Riccardo Morpurgo, Luca Colussi, Almir Nezić. E ancora Sergio Iagulli, Raffaella Marzano, Francesco Napoli, Zero Teatro
Nel corso della manifestazione documenti e interventi dedicati a Giuseppe Ungaretti (la grande poesia italiana), Samuel Beckett (per il centenario della nascita), Allen Ginsberg (cinquant’anni della pubblicazione del mitico “Howl”), “Le coquille e le clergyman” di Germane Dulac su sceneggiatura di Antonin Artaud (a proseguire un percorso sul “cinema di poesia”).
La quinta edizione degli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo può considerarsi la chiusura di un ciclo, un progetto che in cinque anni ha provato a portare a Sarajevo i grandi nomi della poesia internazionale. Questo piccolo miracolo della volontà e dell’affetto termina con il termine della missione diplomatica del Prof. Gianluca Paciucci, straordinario compagno di viaggio che con noi ha ideato e fortemente voluto questo evento. Ma segna anche l'inizio di un nuovo ciclo che ci auguriamo consenta, negli anni a venire, che gli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo, ormai riconoscibili e riconosciuti nel panorama internazionale dei festival di poesia proseguano e si consolidino come un indiscutibile, importante, momento “poetico”, e come un ponte tra l’Europa e i Balcani, un momento di incontro, di conoscenza e di scambio tra culture, lingue, religioni.