Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

smith-ken-23 Biografia

Ken Smith
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Ken Smith, nato nel 1938 a Rudstom, east Yorkshire, figlio di un fattore, ha lavorato in Gran Bretagna e in America come insegnante, scrittore freelance, barman, editore, raccoglitore di patate e speaker della BBC, e ha seguito corsi di scrittura alla Leeds University, Kingston Politechnic, e Clark University. Dal 1985 al 1987 è stato scrittore in residence alla prigione Wormwood Scrubs. Ha ricevuto il premio letterario Lannan per la poesia nel 1997 e il premio Cholmondeley nel 1998. Ha vissuto a Londra con sua moglie la scrittrice ed artista visiva statunitense Judi Benson.
Ken Smith è morto a Londra, dopo una lunga malattia, il 27 giugno del 2003.

Il suo primo libro, "The Pity", è stato pubblicato da Jonathan Cape nel 1967, e il secondo, "Work, Distances/poems", da Swallow Press, Chicago, nel 1972, a questi sono seguite molte altre raccolte di versi fino a "Terra" 1986, "Wormwood" 1987, "Wild Root" 1998 tutti insigniti di vari premi letterari ed accolti con favore dai critici. È stato definito dal Tribune “il più importante poeta contemporaneo, uno dei pochissimi che sarà ancora letto fra cento anni”. Nel 2002 è stato pubblicato dalla Bloodaxe Books il volume "Shed" che raccoglie le sue poesie degli ultimi vent’anni.
La sua poesia è sfuggita ai confini della insularità per diventare universale. Egli ha scritto alle persone piuttosto che per loro e a questo deve gran parte del suo successo.
È stato tra i primi grandi poeti ad aderire ai progetti di Casa della poesia ed è stato molto legato al suo circuito e ai suoi poeti. Ha preso parte nel 1999 a Napolipoesia.Incontri internazionali, nel 2000 a Verba Volant. Incontri internazionali di poesia, nel 2002, a settembre a Sidaja (Trieste) e in ottobre agli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo dedicati all'amico Izet Sarajlic. Sempre nel 2002 era stato tra i poeti segnalati da Casa della poesia agli Incontri di Vilenica in Slovenia.

In Italia sue poesie erano apparse in una antologia Einaudi sulla giovane poesia inglese e in rete attraverso le attività di Casa della poesia.