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04/04/2011

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Ana Hatherly
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Ana Hatherly è nata a Porto nel 1929. È elemento fondatore e irradiante di quel movimento sperimentalista che in Portogallo e altrove, a partire dagli anni sessanta, ha assunto il momento sperimentale come una sorta di principio stilistico. Esso tentò di riportare la comunicazione poetica fuori dai consueti limiti della pagina stampata e dai consueti schemi di organizzazione metrica e grammaticale.
Autrice di una vasta opera poetica, visiva e saggistica, studiosa del Barocco, ha insegnato letteratura portoghese all’Universidade Nova di Lisbona.
Ana Hatherly è stata una delle testimoni più impegnate del periodo che ha preceduto e che ha vissuto la “rivoluzione dei garofani” del 1974. Attraverso un lavoro di sperimentazione (come poetessa, artista visiva, scrittrice e regista) ha tradotto gli eventi che viveva con grande inventiva. Forma creativa e processo storico sono stati sempre incastrati in una avventurosa narrazione estetica, che l’ha resa famosa per la sua vena sperimentale e neomodernista. Tra i suoi lavori più importanti degli anni ’70 ci sono le raccolte di poesia "Poemas de critica e de rivolta", e i film in 16 mm. "Spaghetti time" (1973), "C.S.S." (1974) e "Revolução" (1975). Ana ha partecipato a moltissime mostre tra le quali “Alternativa 0” del 1974 (evento che sancì la nascita dell’arte contemporanea portoghese) fino all’ultima, realizzata per il venticinquennale del 25 aprile 1974: Mulheres e Revolução al Museo della resistenza di Lisbona.
Uno dei lavori più importamti della Hatherly è una straordinaria raccolta di “Tisane” scritte negli ultimi trent’anni. Alcune di esse erano state tradotte in italiano per Gli abbracci feriti - Poetesse portoghesi di oggi - a cura di Adelina Aletti, Feltrinelli, nel 1980. Altre erano apparse su “Linea d'Ombra” n. 53, sempre a cura di Adelina Aletti.
Nel 1994 la casa editrice Colpo di fulmine di Verona ha pubblicato 77 “tisane”.
Le Tisane, insieme alle “mappe dell’immaginario” sono state il nucleo della lettura a Napolipoesia della Hatherly.
“Le tisane sono meditazioni poetiche sulla scrittura come pittura e filtro della vita.”
Ha preso parte nel 1999 a "Napolipoesia. Incontri internazionali di poesia".