Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Le ore e gli anni

Le ore e gli anni Las horas y los años
Le ore, infinite
e gli anni, veloci.
I ricordi cominciano
a far male come colpi,
e i progetti nascono
con la ruggine nelle cerniere.
Fatica e affanno restano
e sabbia di clessidre.
Non voglio veder il tempo
mentre avanzano, docili,
le ore infinite
e gli anni, veloci!

Nelle fotografie,
come in vecchi tumori,
il dolore e la stanchezza
si affacciano ai bordi.
Attraverso loro risuonano passi
e in esse si sentono voci
e dietro ci sono porte,
alcove, corridoi,
e un fiume di mani che vanno
cieche, a tentoni, insonni.
Nelle fotografie:
come in vecchi tumori.

La mia vita è strapiena.
Il mio cuore senza nord.
Mi sono guardato allo specchio
nel mezzo della notte;
e mi sono visto confuso
con volti e con nomi
che vivono nei miei capelli bianchi
come fossero pantheon,
che mi guardano con occhi
amorevoli ed enormi.
Strapiena è la mia vita.
Il mio cuore senza nord.
Las horas, infinitas
y los , veloces.
Los recuerdos empiezan
a doler como golpes,
y los proyectos nacen
con óxido en los goznes.
Fatiga y afán quedan
y arena de relojes.
¡No quiero ver el tiempo
mientras avanzan, dóciles,
las horas infinitas
y los años, veloces!

En las fotografías,
como en viejos tumores,
el dolor y el cansancio
se asoman a los bordes.
Por ellas suenan pasos
y en ellas se oyen voces
y tras ellas hay puertas,
alcobas, corredores,
y un río de manos que andan
ciegas, tentando, insomnes.
En las fotografías,
como en viejos tumores.

Repleta está mi vida.
Mi corazón, sin norte.
Me he mirado al espero
a alta hora de la noche;
y me he visto fundido
con rostros y con nombres
que habitan por mis canas
como por panteones,
que me miran con ojos
amorosos y enormes.
Repleta está mi vida.
Mi corazón, sin norte.
Raffaella Marzano