Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Canto per il giardino dell'acqua

Canto per il giardino dell'acqua
L’acqua inaugura il luogo
L’acqua, anima libera che viene a te
da un buio così prossimo
Ascolta l’acqua
tu
che varchi questa porta
Primo passo
è l’amore
Tutti i passi seguenti
incidevano la memoria
per salutare i passanti
Qui, nessuno straniero
tutti fratelli siamo
venuti per celebrare la purezza dell’acqua
O regina
che vegli sulla purezza
non dimenticare
che tra le tue mani
l’acqua fa fiorire l’anima
e scorre fino all’infinito
Nulla ti separa da questa brezza
Nulla da questo silenzio
Quando tocco una pianta
è come
se toccassi
la stella
Siamo
della stessa natura
Qui, ascolto le viscere che scandiscono
Scrivo il saluto
Scrivo il silenzio
Se fossi stato qui una volta
sarei qui per sempre
I tetti non sono meno alti del cielo
I rami non sono più lenti delle ali di una tortora
La scala che porta alla mia camera
conduce anche al teatro delle parole
Scruto questa luce
che zampilla dalla pietra
Gli angoli lontani
del giardino
si ravvicinano gli uni agli altri
La corrente d’acqua li spinge
nella pace della vasca solitaria
Lenta, l’ombra avanza
portando i nostri passi
verso ciò che non conosciamo affatto
Liberati dell’allegria della fine
Sei votato a questo percorso
tra anima e anima
e i fantasmi non si ricordano più chi sei
Abita la camera del silenzio
come un sorriso discreto
Gli scintillii riproducono
fiori che mai si somiglieranno
Ogni volta il giardino accoglie i primi soffi
Ad ogni passo
comincia
la danza
L’Andalusia non è una parola
Guarda
Colori di musica
Tracce
d’amanti
Non cerchi un altro luogo
Qui
l’Andalusia dell’acqua
è la tua Andalusia
Il giardino dei deserti
raccoglie
i miei amici erranti
l’uno
dopo l’altro
Essi sono qui
scambiandosi coppe di vino
Non si lasciano
Le notti si spandono
su versanti che discendono
verso le valli del silenzio
Ma gli amici si riuniscono qui
notte
dopo notte
Giardino
deserto
(dal francese)
Raffaella Marzano