Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011
Lui
Perché lui era morto e con lui tante cose
ascese e cadute impreviste inspiegabili
passi quella canzone amata tanto tempo
melodia smarrita sotto ceneri acri eppure
al suo nome in altri giorni s’illuminavano
le rose e perfino dal nulla nasceva la speranza
ma ancora prima della sua morte
cominciò a farci male la sua poesia e nulla
si capiva la divisione crebbe
come con paglia secca la fiamma cresce
il cammino di lotta
si fece più difficile
più angusto i passi diventarono lenti
dolorosi molti se ne andarono altri si
fermarono l’unità diventò un sogno sempre
più lontano era difficile andare avanti
senza capire perché le anime forti
i cervelli potenti possano fallare
e avvilirsi a dispetto di tutto poiché
il mio fuoco si accende al suo nome
e benché il suo silenzio sia ancora più
greve io faccio l’amore con il suo sogno
d’amore di altri tempi armonizzo il mio
passo al ritmo deciso dell’avanzata
della sua prima lotta