Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Il viaggio improrogabile

Il viaggio improrogabile
a Cristina Horta
adesso vado con arachidi sulla lungua insula
della bocca e il gusto della terra
i jacarandás rosseggiano nei fiumi
e gli uccelli volano nuovamente sulle barche ancorate
interi nei tuoi occhi
adesso la pietra batte la voce e la costruzione
del sole precario ma senza morte
dentro le mani che ridono
al Sud di questo nord
adesso Amêjoé ha vestito la strada ha passato l’angolo
e viene nuda
con questa zappa della machamba e un piatto
di foglie che l’aspetta
– che il ventre cresca? che la poesia nasca?
adesso sono un uomo che porta l’allegria
e in cui le radici si inabissano
con brachie rugose nel circolo frenetico
pensa il ritmo del corpo della pianura
irte sul suo vento messo
adesso fronte a fronte
faccia a faccia.
Livia Apa