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04/04/2011
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L’estate non si fa annunciare
Si diceva che una festa era stare così
Corro incontro alla terra
Gian Mario
Villalta
Italia
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Gian Mario Villalta è nato nel 1959 a Visinale di Pasiano. Diplomato presso il Liceo scientifico di Pordenone, si è laureato in Lettere a Bologna, con una tesi sulla retorica del testo letterario e filosofico. Insegna in un liceo di Pordenone ed è direttore artistico della manifestazione letteraria Pordenonelegge. Dal 1991 ha ideato e condotto, per Cinemazero, "La voce della poesia", fortunata serie di incontri con i poeti. Dal 1998 al 2002, con Mauro Covacih, ha proposto, presso la Casa dello Studente di Pordenone, la serie di incontri sulla letteratura contemporanea "Le nuove Generazioni", che è stata anche la prima scuola di scrittura creativa del territorio.
Ha pubblicato diversi libri di poesia tra cui "L’erba in tasca" (Scheiwiller, Milano 1992), "Nel buio degli alberi" (La barca di Babele, Circolo Culturale di Meduno 2001).
Numerosi gli studi e gli interventi critici – tra questi "Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte", a cura di S. Dal Bianco e G. M. Villalta (“I Meridiani” Mondadori, Milano 1999). Villalta tende ad una scrittura molto controllata, seppure attraversata da un’inquietudine di fondo che percorre ogni sua lirica.
Particolarmente originale è l’angolazione da cui questo poeta osserva la realtà nel libro, "Nel buio degli alberi", che rappresenta “il mondo così come esso può essere descritto e pensato durante l’esercizio, gratuito e senza pretese, della corsa. Gemella del verso, la corsa è ritmo, scansione degli spazi, implacabile ri-definizione del sé nel suo rapporto con le circostanze” (E. Trevi).
Esordisce come poeta su "Alfabeta" (n. 81, 1986, con presentazione di Antonio Porta) e in seguito suoi testi vengono pubblicati da numerose riviste, volumi collettanei e antologie (anche tradotti in francese, inglese, spagnolo, sloveno, serbo e olandese). Ha pubblicato i libri di poesia: "Altro che storie", Campanotto (Udine 1988); "Vose de Vose/ Voce di voci", Campanotto (Udine 1995); "L'ass ingrevà de la tera/ L'asse storto della terra", in "Cinque poeti in dialetto veneto", In forma di Parole, III, 1998 nel dialetto di Visinale. In italiano: "L'erba in Tasca", Scheiwiller (Milano, 1992); "Malcerti animali" in Poesia Contemporanea, Terzo Quaderno Italiano, edito da Guerini e Associati (Milano 1992); "Nel buio degli alberi", Circolo Culturale di Meduno (Meduno 2001) e una recente silloge nell'Almanacco dello Specchio Mondadori 2005.
Numerosi gli studi e gli interventi critici su rivista e in volume - tra questi: "Andrea Zanzotto, Le Poesie e prose scelte", a cura di S. Dal Bianco e G. M. Villalta, "I Meridiani" Mondadori (Milano 1999); "Andrea Zanzotto, Scritti sulla letteratura", a cura di Gian Mario Villalta, Mondadori (Milano 2001).
Ha pubblicato le monografie: "La costanza del vocativo. Lettura della "trilogia" di Andrea Zanzotto: Il Galateo in Bosco, Fosfeni, Idioma", Guerini e Associati (Milano 1992) e "La mimesis è finita", Mucchi (Modena 1996).
Il suo primo libro di narrativa, "Un dolore riconoscente", è uscito presso Transeuropa (Editori Associati), Milano, nel 2000. Il romanzo "Tuo figlio" è stato edito da Mondadori (2004). Nel giugno 2005 è uscito il volume "Il respiro e lo sguardo. Un racconto della poesia italiana contemporanea" (Rizzoli, Milano). Infine, nel 2006 Villata è ritornato al romanzo con l'opera "Vita della mia vita" (Mondadori).
Nelle stagioni 96/97 e 97/98 il C.T.B. di Brescia ha proposto un suo lavoro teatrale, Lezione, per la regia di Cesare Lievi.
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