Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

In mezzo a quest'inferno balcanico

In mezzo a quest'inferno balcanico Sred ovog pakla balkanskog
Rimasi per spazzare i mattoni e i pezzi di vetro
Il cervello sparso e la vista sperperata
Per lavarmi dalla vergogna per scorticare il pudore
Dal viso dell'inferno

Mi toccò o non mi toccò
La mano di spirito maligno – sulla fronte uno spigolo
Dove il mugghio dove la tempesta battono la rupe
Del dispetto e del puntiglio

Per ospitare le ombre per frantumare i piedi
Qui da dove se ne andò anche Iddio
Per chieder la fronte rotta dell'epoca

Se conoscesse qualcuno dei miei
Ci sei o non ci sei o vita
In mezzo a quest'inferno balcanico.
Ostah da skupljam cigle i stakla
Prosuti mozak rasuti vid
Da sperem sram da zderem stid
Sa lica pakla

Je li me ili nije takla
Ruka zloduha – na čelu brid
Gde huj gde oluj biju o hrid
Prkosa i inata

Da domim senke da lomim stope
Ovde odakle ode i bog
Da razbijeno čelo epohe

Pitam zna li za ikog mog
Ima li te ili nema živote
Sred ovog pakla balkanskog.
Sinan Gudžević e Raffaella Marzano