Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Piccolo testamento

Piccolo testamento Petit testament
amore mio
sei arrivata nel momento in cui io abbattevo l’ultimo idolo
la savana della disperazione era in questo sguardo
in cui la mia immagine abita per sempre mutilata
l’angelo del dolore è bello come il pericolo
tu sei il miracolo dell’acqua nel deserto della sete
e il tuo ventre il diadema di un impero ritrovato
ho vissuto nella sola speranza degli uomini
che scuotono l’oggi perché nasca il domani
un giorno io prenderò la testa dei miei
per forgiare la fortuna alle armi della miseria
i tarli dell’angoscia rodono le notti d’attesa
mani nere spiegano lo stendardo dell’alba
la terra sarà infine di chi l’avrà vangata
un bambino è diventato il centro della vita
voglio comparire davanti al suo tribunale
e che egli dica
tu fosti un uomo
mon amour
tu vins au moment où j’abattais la dernière idole
la brousse du désespoir était dans ce regard
où mon image demeure à jamais mutilée
l’ange de la douleur est beau comme le danger
tu es le miracle de l’eau au désert de la soif
et ton ventre de diadème d’un empire retrouvé
j’ai vécu dans la seule espérance des hommes
qui secouent aujourd’hui pour que naisse demain
un jour je prendrai la tête des miens
pour forger le bonheur aux armes de la misère
des mains noires déploient l’étendard de l’aube
la terre sera enfine à qui l’aura remuée
un enfant est devenu le centre de la vie
je veux comparaître à son tribunal
et qu’il dise
tu fus un homme
Giancarlo Cavallo