Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Consiglio ad un giovane poeta

Consiglio ad un giovane poeta Nasvet mlademu pesniku
Prima di farci prendere come cani che guaiscono
davanti alle baracche che i proprietari hanno abbandonato,
la paura lancinante davanti ai cannoni sconosciuti,
ai tunnel sotterranei che portano al libero territorio.

Prima di farci insultare come profeti
abbiamo sorvolato sulla notizia sui diritti degli animali
e delle piante, abbiamo trascurato i minerali, meglio è stato
aver diffidato i sognatori e cantato dimessi sermoni.

Prima di farci screditare come commercianti
abbiamo portato via vecchi e bambini dalle case vendute,
cosa per cui non serve molto, se è a me che chiedi,
solo un carattere corrotto ed il fiato di seppia fuggente.

Prima di farci affondare come ammiragli,
perso il compasso e l’argenteria di famiglia,
mi piacerebbe dirti: fino al cuore di tutto questo
arriva solo colui che non governa, ma lavora.
Preden se pustimo ujeti kot cvileči psi
pred barakami, ki so jih lastniki zapustili,
glodajoči strah pred neznanimi topovi,
podzemni tuneli do svobodnega ozemlja.

Preden se pustimo opsovati kot preroki,
preslišali smo poročila o pravicah živali
in rastlin, kamne smo spregledali, raje
smo sanjače svarili in ponižne pridige peli.

Preden se pustimo osramotiti kot trgovci,
odpeljali smo dečke in starke iz prodanih hiš,
za kar ni potrebno dosti, če mene vprašaš,
samo pokvarjen značaj in dih bežeče sipe.

Preden se pustimo potopiti kot admirali,
izgubili smo kompas in družinsko srebrnino,
bi rad ti rekel tole: do sredice vseh stvari
pride samo tisti, ki ne vlada, ampak služi.
Michele Obit