Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

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Mariella Bettarini Italia italiano Mariella Bettarini è nata nel 1942 a Firenze, dove vive e lavora. Ha insegnato per venticinque anni nelle scuole elementari.
Dagli anni ’60 collabora a giornali e riviste con scritti di critica letteraria e sui rapporti tra cultura e società.
Dal 1998 al 2000 ha curato per il mensile “Poesia” una rassegna dal titolo “Donne e poesia”, in cui ha antologizzato il lavoro poetico di circa cento autrici italiane dal ’63 al ’99.
Nel 1973 ha fondato (e da allora diretto) il quadrimestrale di poesia “Salvo imprevisti”, che dal 1993 ha preso il nome de “L’area di Broca”, semestrale di letteratura e conoscenza.
Dal 1984 cura, con Gabriella Maleti, le Edizioni Gazebo.
Suoi testi sono stati tradotti in varie lingue.



Questa è una sua autobiografia:

Vivo e lavoro a Firenze (dove fino al ’92 ho insegnato nelle scuole elementari), città dove sono nata il 31 gennaio 1942.
Dopo una parentesi torinese negli anni dell’infanzia e un doloroso soggiorno di tredici anni a Roma, e dopo corroboranti esperienze nella mia città natale (la città di La Pira e di don Milani, di padre Balducci e dell’Isolotto: le mie radici), nel 1973, in un postsessantotto colmo di disperate speranze, con alcuni amici scrittori diedi vita a “Salvo imprevisti”, quadrimestrale autog12/11/06cato fascicoli monografici dedicati a temi come “Cultura e meridione”, “Donne e cultura”, “Dopo il sessantotto”, Pasolini, “Poesia e inconscio”, “I bambini/la poesia”, “Poesia e teatro”, “Poesia e follia”, “Del tradurre”, ecc: Ho, infatti, sempre sentito strettissimamente connessa la mia ricerca etico-estetica con il rovello, la ricerca, l’esperienza etico-culturale di altre persone (prima che poeti/scrittori), in una comunitaria, non competitiva passione insieme letteraria e sociale.

Dal 1992 “Salvo imprevisti” si chiama “L’area di Broca”, semestrale che privilegia temi scientifico/conoscitivi, oltre che letterari.
Intanto, dal 1961 scrivevo molto, soprattutto poesia (ma anche prosa creativa e critica: recensioni prefazioni, brevi saggi), leggevo moltissimo, traducevo la Weil, partecipavo attivamente, su fogli e riviste, al dibattito in corso sui sempre difficili rapporti tra letteratura e società.

Da allora ad oggi ho pubblicato ventisei titoli di poesia, sette tra libri e plaquettes di narrativa,due di saggistica (sulla condizione della donna e la sessualità nel 1978 e nell’80 una serie di interviste a 33 poeti di varie generazioni); ho partecipato a dibattiti, letture pubbliche, convegni, ecc.
Poiché credo nella cooperazione culturale (e amo profondamente la scrittura degli altri), sono sempre stata contraria ai premi letterari. Così, dal 1984, in questa linea di intensa partecipazione e collaborazione, assieme a Gabriella Maleti (che ne è stata l’ideatrice) curo la piccola Editrice Gazebo, che ha collane di scrittura creativa e critica. Nel 1996, con i genitori di Alice Sturiale, ho curato Il libro di Alice (ripubblicato da Rizzoli nel 1997).

Oggi (inizi del 2006) continuo a lavorare molto, ad amare la parola: scritta, letta, orale, creativa, saggistica, epistolare. La parola/segno. La parola/bi-sogno. La parola/intenzione di dialogo, affinità, amore. Così come amo da sempre l’archeologia, l’arte, la botanica, l’astronomia, la fotografia, il cinema e la matrice poliedrica di tutto questo: la misteriosa/”naturale” natura: dall’infinitamente grande e lontano, interstellare, invisibile, all’infinitamente piccolo e prossimo (anch’esso talora invisibile). Parola che si fa carne. Carne (minerale, vegetale, animale) che si fa parola. Misteriosamente. A specchio.


POESIA:

- Il pudore e l'effondersi (Città di Vita, Firenze, 1966)
- Il leccio (I Centauri, Firenze, 1968)
- La rivoluzione copernicana (Trevi, Roma, 1970)
- Terra di tutti e altre poesie (Sciascia, Caltanissetta Roma, 1972)
- Dal vero (ib., 1974)
- In bocca alla balena (Salvo imprevisti, Firenze, 1977)
- Diario fiorentino (Sciascia, Caltanissetta Roma, 1979)
- “Trittico per Pasolini”, in Almanacco dello Specchio n. 8 (Mondadori, Milano, 1979)
- Ossessi oggetti/spiritate materie (Quaderni di Barbablù, Siena, 1981)
- Il viaggio/il corpo (L'Arzanà, Torino, 1982)
- La nostra gioventù (Sciascia, 1982)
- Poesie vegetali (con fotografie di G. Maleti, Quaderni di Barbablù, Siena, 1982)
- Vegetali figure (Guida, Napoli, 1983)
- “Il gregge”, in AA. VV., Etrusca-mente (Gazebo, Firenze, 1984)
- “Trentadue in viaggio - romaniche”, in Il viaggio (in collaborazione con G. Maleti, Gazebo, Firenze, 1985)
- Tre lustri ed oltre (antologia poetica 1963-1981, Sciascia, 1986)
- Delle nuvole (con fotografie di G. Maleti, Gazebo, Firenze, 1991)
- Diciotto acrostici (Gazebo verde, Firenze, 1992)
- Familiari parvenze (enigmi?) (Quaderni della Valle, S. Marco in Lamis, 1993)
- Asimmetria (Gazebo, Firenze, 1994)
- “La disertata”, in AA.VV., Il fotografo (I quaderni di Gazebo, Firenze, 1994)
- Il silenzio scritto (con opere pittoriche di Kiki Franceschi, Gazebo, Firenze, 1995)
- Zia Vera - infanzia (Gazebo, Firenze, 1996)
- Case – luoghi – la parola (Fermenti Ed., Roma, 1998)
- Per mano d’un Guillotin qualunque (Ed. Orizzonti Meridionali, Cosenza, 1998)
- L’amoroso dissenso (con una tavola di Albino Palma, Luna e Gufo, Scandicci, 1998)
- Haiku di maggio (Gazebo verde, Firenze, 1999)
- Nursia (in collaborazione con G. Maleti, Gazebo, Firenze, 2000)
- La scelta - la sorte (Gazebo, Firenze, 2001)
- Trialogo - G. Maleti, G: S. Savino, M. Bettarini, (Gazebo, Firenze, 2006)
- Balestrucci (Gazebo, Firenze, 2006)
- A parole - in immagini (antologia poetica 1963-2007) (Gazebo, Firenze, 2008)

NARRATIVA:

- Storie d'Ortensia (Edizioni delle Donne, Roma, 1978)
- Psycographia (Gammalibri, Milano, 1982)
- Amorosa persona (Gazebo, Firenze, 1989)
- Lettera agli alberi (Lietocolle, Faloppio, 1997)
- “Caro Mistero”, in AA.VV., Lettera a un fagiano mai nato (Gazebonatura, Firenze, 1999)
- L’albero che faceva l’uva (Gazebo, Firenze, 2000)
- La testa invasa (Gazebo, Firenze 2003)
- Il libro degli avverbi (piccole storie per bambini) (Gazebo, Firenze 2005)

SAGGISTICA:

- “I poeti sono uomini”, in Materiale per gli anni Ottanta, 1 vol. (D’Anna, Messina-Firenze, 1975)
- “Pasolini tra la cultura e le culture”, in AA.VV., Dedicato a Pasolini (Gammalibri, Milano, 1976)
- “Pasolini, le culture e noi”, in AA.VV., Perché Pasolini (Guaraldi, Firenze, 1978)
- “Donne e poesia” in AA.VV., Poesia femminista italiana (Savelli, Roma, 1978)
- Felice di essere (scritti sulla condizione della donna e la sessualità) (Gammalibri, Milano, 1978)
- Chi è il poeta? (in collaborazione con Silvia Batisti, Gammalibri, 1980)
Interventi saggistici in vari volumi antologici. Introduzioni a volumi di poesia e narrativa.
Ha curato, insieme ai genitori di Alice Sturiale, Il libro di Alice (Polistampa, Firenze, 1996; Rizzoli, Milano, 1997), tradotto in varie lingue.
Nel 2003 Maria Amelia Sucapane ha discusso presso l’Università “La Sapienza” di Roma, relatrice Bianca Maria Frabotta, la tesi dal titolo “L’opera poetica di Mariella Bettarini”.
Nel 2004 Alessia Orsini ha discusso la tesi dal titolo "Seguace della parola - L'opera poetica di Mariella Bettarini" presso l'Università di Chieti - Relatore Giancarlo Quiriconi.

TRADUZIONI:

- Simone Weil, Lettera a un religioso (Borla, Torino, 1970)

RIVISTE, QUOTIDIANI, PERIODICI
cui ha collaborato (con testi critici e poetici, recensioni, interviste, traduzioni, ecc.), dal 1963 al 2005:
- “Abiti-lavoro”
- “Alias”
- “L’area di Broca”
- “L’approdo del Sud”
- “Ausonia”
- “Ara Coeli”
- “Altri termini”
- “Le Arti”
- “Aperti in squarci”
- “Arsenale”
- “Andersen”
- “Avvento”
- “L’Avvenire d’Italia”
- “Antigruppo”
- “Agenzia radicale”
- “L’altritalia”
- “Il bimestre”
- “Barbablù”
- “Il becco rosso”
- “Bar Code”
- “Bollettario”
- “La Carovana”
- “Cenobio”
- “Cronorama”
- “La città”
- “La collina”
- “Città di Vita”
- “Collettivo R”
- “Carte segrete”
- “Ca balà”
- “Il cerchio di gesso”
- “Il cristallo”
- “Carte siciliane”
- “Corriere di Roma”
- “Capoverso”
- “Dialoghi”
- “Diogene”
- “Dimensioni”
- “Dismisura”
- “Erba d’Arno”
- “L’Eco di Bergamo”
- “L’educatore italiano”
- “Effe”
- “L’Espresso”
- “Eco d’arte moderna”
- “La fiera letteraria”
- “Il fuoco”
- “Forum italicum”
- “Fermenti”
- “Il faraone”
- “Fuori!”
- “Frammenti”
- “Fragile”
- “Galleria”
- “Il Gazzettino”
- “Il giornale dei poeti”
- “Il giornale di Carrara”
- “Il gallo”
- “Ghibli”
- “Gheminga”
- “Generazione Zero”
- “Giorni – Via Nuove”
- “Il grillo”
- “Gradiva”
- “Humanitas”
- “Impegno 70”
- “L’incantiere”
- “Idea”
- “L’involucro”
- “Impegno 80”
- “Intergruppo Singlossie”
- “L’immaginazione”
- “Incroci”
- “La lucerna”
- “Letteratura”
- “Linea Nuova”
- “Lettera”
- “Lunarionuovo”
- “Lengua”
- “Il lunedì”
- “Il lettore di provincia”
- “Libertaria”
- “Marea”
- “Le Muse”
- “Milano donna”
- “Mondo domani”
- “Il meridiano dell’isola”
- “Il manifesto”
- “Molloy”
- “Nuova presenza”
- “Nostro tempo”
- “Nuovi Argomenti”
- “La nuova frontiera”
- “Nuova Antologia”
- “Nuova Corrente”
- “Nuova Europa”
- “Il Nuovo”
- “Noi donne”
- “Nuovo Corriere senese”
- “L’osservatore politico-letterario
- “Ombre rosse”
- “Obiettivi”
- “Pagine”
- “Prato – Storia e arte”
- “Persona”
- “La posta letteraria”
- “Prospetti”
- “Probabile”
- “Poesia”
- “Poiesis”
- “Il policordo”
- “Punto d’incontro”
- “Punto In…”
- “Problemi della pedagogia”
- “Proposte”
- “Pianeta”
- “Pianura”
- “Produzione & cultura”
- “Politica e società”
- “Probabile”
- “Paese sera”
- “Punto di vista”
- “Quartiere”
- “Questi giovani”
- “Il quadrato”
- “Quasi”
- “Quinta generazione”
- “Quaderni di ‘noi’ “
- “Il Quaderno (del poeta)”
- “Rinascita artistica”
- “Rassegna lucchese”
- “Il ragguaglio librario”
- “Renovatio”
- “Risvolti”
- “Salvo imprevisti”
- “La salamandra”
- “Sette giorni”
- “Semicerchio”
- “Scuola e città”
- “Salento domani”
- “Il segnale”
- “Spiritualità & letteratura”
- “Stazione di posta”
- “Secondo tempo”
- “Tempo presente”
- “Trapani nuova”
- “Tempi moderni”
- “Tracce”
- “Testimonianze”
- “La tribuna del Salento
- “Téchne”
- “La tribù”
- “Uomini e idee”
- “Uomini e libri”
- “L’Unità”
- “Il Vantaggio”
- “La Vallisa”
- “Via lattea”
- “Vento nuovo”
- “Via libera”
- “Zenit 74”
ecc. ecc. (mi scuso per eventuali dimenticanze…)
« Mariella Bettarini nel raccogliere le poesie del periodo 1972-’74 si conferma come una delle voci più coraggiose e più originali nel campo delle iniziative culturali e della produzione poetica dell’ultimo decennio. (...) La Bettarini adotta un suo verso lungo che può facilmente anche sconfinare nella prosa dichiarata e che le serve per una poesia franta nelle movenze interiori ma infine distesa in una sorta di brani di racconto in cui c’è dentro tutto il dramma del vivere contemporaneo. »

(Giuliano Manacorda, «Rapporti », n. 12-13, marzo-giugno 1977 )