Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

la-morte-del-tempo-genny-lim Estratto

La morte del tempo Poesia, canto, musica jazz, forza, impegno, improvvisazione. Il primo libro italiano di una delle voci più belle della poesia americana contemporanea. Grande interprete della jazz-poetry, buddista, marxista. Incrocio e confronto tra culture orientali ed occidentali nella sua storia personale e nella sua poesia.
23004453-10212150798860076-3037606566870350684-o
La morte del tempo 2017 978–88–86203–83–8 128 Altre Americhe Casa della poesia Raffaella Marzano
13,00 €
Comprami
e Leggimi
BARDO


Che succede quando la poetessa perde la lingua?
Quando le metafore si sparpagliano come piume al vento?
Quando la voglia di parlare svanisce e
il significato è falso come il belletto su un cadavere?
I concetti sono innumerevoli come le mosche,
il desiderio altrettanto infinito come gli aghi di pino,
alti come sequoie che esplodono attraverso la volta del cielo
scivoliamo come granelli di sabbia attraverso sacche di memoria
I nomi delle cose sono come
corridori pronti a partire, cacciatori trasformati in preda
con sangue fresco sulle mie mani e
l’odore della carne vago
in questa tomba che conosco come vita
La poesia è uno specchio
un messaggero intrappolato
in una gabbia di apparenza
e colei che ascolta tenta
di rivendicare nel baratto
l’ombra del suo stesso corpo
nel sogno del suo stesso essere


DEVOTA


Questo amore che ho
mi riempie di stupore,
questo amore che sento
fiorisce, fiorisce…
la sua fragranza penetra,
i suoi petali custodiscono gelosamente.
Non violato da mani d’uomo,
come il sole, i cui raggi
bruciano senza consumare,
come il cielo, che solleva,
senza trattenere,
oh beatitudine, oh fonte senza nome!
Come il vento che si posa,
ma non muore mai.
Tu eludi lo sguardo,
come la rondine.


SUGLI ANGELI


Vedi un volto
che si staglia sulle nuvole
poi un’improvvisa variazione del vento
una falce che trancia le ossa
Cinque, dieci, venti anni passano
Le lacrime hanno prosciugato il vaso
della memoria fi no all’ultima goccia
Dal fondo ti arrampichi
raschiando speranza contro speranza
quella redenzione da trovare
nella fervente preghiera
Come giungere alla barca che brucia
in una scialuppa senza chiglia
e senza vele che graffi ano l’aria?