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04/04/2011

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Manifesti di veleni
08/07/1999 L'espresso

Più che epigrammi, sono acri distillati di puro veleno quelli che Tommaso Di Francesco ha dedicato ai suoi colleghi della redazione del “manifesto” (Bistrò”, Multimedia Edizioni). O meglio, ai suoi ex colleghi, perché mentre dagli strali di Di Francesco chi ancora milita nel giornale si salva (a Luigi Pintor è dedicato un affettuoso «Arretro a avanzo / se vado da Costanzo?”») chi ha commesso il peccato di andarsene non ha scampo. Qualche esempio: a Maurizio Caprara, cronista politico del “Corriere della sera”: «Sorriso Cancelli / per te vale sempre la pena / fare sempre la iena». A Carmine Fotia, oggi a Telementecarlo: «Che ti dà Fotia? In tv / ti dà nebbia e foschia». A Mauro Paissan, parlamentare verde: «Parli in abito blu / distante come chi / senza meriti vince». All’ex direttrice del TG3 Lucia Annunziata: «Perché Lucia è corsa a Tirana? / Per diventar falle come Oriana». Per finire con un saluto ai confini della volgarità al condirettore della “Stampa” Gianni Ritta: «Sul crinale… / crinato orinale».