Nuovo sito per Casa della poesia. Cosa ne pensate? Inviateci un feedback
04/04/2011

26-tribute-to-the-twenty-six-dead-women-giancarlo-cavallo Introduzione

26 - tribute to the twenty-six dead women Un canto, un corale, una cerimonia collettiva, un rituale laico. Questo bellissimo testo di Giancarlo Cavallo, accompagnato dai disegni di Emanuela D’Andria e dalla puntuale postfazione di Gianluca Paciucci, è dedicato alle 26 donne morte nel Mediterraneo e sbarcate a Salerno il 6 novembre 2017 e con esse a tutte le vittime della tragedia immane dell’immigrazione.
cavallo-26-copertina
26 - tribute to the twenty-six dead women 2020 978-88-86203-90-6 64 fatamorgana Sergio Iagulli & Raffaella Marzano
15,00 €
Comprami
e Leggimi


















Dice l’autore: “Se una voce nel cuore della notte, tra veglia e sonno, ti ordina di scrivere, non puoi fare altro che obbedirle. Così, quasi di getto, sono nate le prime due parti e poi, in una specie di trance, sono arrivate le altre. A me non è rimasto che il montaggio e il lavoro di lima. Mi sono anche chiesto se fosse giusto che io, maschio, bianco, agiato, parlassi per loro, donne, nere, spinte dal bisogno ad affrontare un viaggio che comportava un rischio mortale. Ma credo che siano state loro, dopo oltre due anni, quando il silenzio stava per richiudersi, come quel mare fatale, per sempre su di loro, ad avermelo chiesto. Quindi ho scritto per loro, che parlano per tutti noi, chiedendoci di restare umani.”


Scrive Paciucci: Il 6 novembre 2017 una nave spagnola attracca al porto di Salerno con quattrocen-to persone migranti a bordo tra cui 26 cadaveri di donne, “presumibilmente nigeriane” tra i 14 e i 18 anni, presumibilmente annegate: “il barcone è affondato e le donne purtroppo hanno avuto la peggio, in quanto soggetti più deboli”, si legge in un dispaccio dell’ANSA. Un numero, il 26, che diventa il titolo del poemetto di Giancarlo Cavallo: 26. Tribute to the twenty-six dead women. 26 grani neri e femmina di un rosario che il poeta vuole sgranare in preghiera laica e perciò religiosissima (...)