Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Cerco una strada per il mio nome

Cerco una strada per il mio nome Tražim ulicu za svoje ime
Passeggio per la città della nostra giovinezza
e cerco una strada per il mio nome.
Le strade ampie, rumorose le lascio ai grandi della storia.
Cosa stavo facendo mentre si faceva la storia?
Semplicemente ti amavo.
Cerco una strada piccola, semplice, quotidiana,
lungo la quale, inosservati dalla gente,
possiamo passeggiare anche dopo la morte.
Non importa se non ha molto verde,
e neanche propri uccelli.
È importante che in essa possano trovare rifugio
sia l’uomo che il cane in fuga dalla battuta di caccia.
Sarebbe bello che fosse lastricata di pietra,
ma tutto sommato questa non è la cosa più importante.
La cosa più importante è
che nella strada con il mio nome
a nessuno capiti mai una disgrazia.


(1968)
Šetam gradom naše mladosti
i tražim ulicu za svoje ime.
Velike, bucne ulice – njih prepuštam velikanima istorije.
Dok je istoria tramala šta sam ja
radio?
Prosto tebe volio.
Malu ulicu tražim, obicnu, svakodnevnu,
kojom se, neopaženi od svijeta,
možemo profetati i poslije smrti.
U pocetku ona ne mora imati mnogo zelenila,
cak ni svoje ptice.
Važno je da u njoj, bježeci pred hajkom,
uvijek mognu da se salone i covjek i pas.
Bilo bi lijepo da bude poplocana,
ali, na kraju, ni to nije ono najvažnije.
Najažnije je to
da u ulici s mojim imenom
nikada nikog ne radesi nesreca.


(1968)
Sinan Gudžević e Raffaella Marzano