Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

Il capro espiatorio Poesie

Il capro espiatorio
alla maniera di René Girard


Sii libero, ma per conto tuo.
Scappa nella terra desolata attraverso il confine
se vuoi essere diverso da noi
o fra noi sotto controllo.
È meglio che tu soffra, tu
e i tuoi eredi, meglio
ammetterlo e liberarci
dalla nostra colpa
così non saremo più obbligati a ripetere quest’orribile incidente.
Sei stato scelto, comunque,
non per merito, ma a caso—
Non basta che ciò che hai detto
sia già censurato e proibito
prima che tu lo abbia detto? Azioni abortite.
Tu incoraggerai altri
a giurare e sputarti addosso-
e anche loro faranno lo stesso con noi,
sebbene le loro lodi ora fluiscono su di noi.
Altri potranno sceglierti come la prossima
Dolce Vittima. Puoi pensare
che abbiamo ucciso tuo padre
e stuprato a turno tua madre,
ma sei stato tu a farlo,
che benché, così beatamente sincero...


(dall'inglese)
Raffaella Marzano