Nuova collaborazione Casa della poesia e il Fatto Quotidiano
04/04/2011

ti-guardo Estratto

Ti guardo "Un intreccio inscindibile di bellezza e sofferenza, come solo i poeti al mondo sono capaci di sopportare...." e "Un canzoniere d'amore luccicante come perle, e tenebroso come la più nuvolosa delle notti". Giuseppe Conte
ti-guardo
Ti guardo 2009 88-86203-53-5 112 Poesia come pane Raffaella Marzano Marianna Salvioli
13,00 €
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1

Abbiamo volti
che portiamo sulle spalle
sulle carte d’identità
nelle foto ricordo

Abbiamo volti
che strappiamo conserviamo
nascondiamo riveliamo
ai quali ci abituiamo che rinneghiamo
che amiamo
e odiamo

Abbiamo volti
che conosciamo…
diciamo: li conosciamo?

(...)

44

Gli peserà sulle costole
il respiro di lei…

Il letto gli sembrerà piccolo
davanti a lui la parete
e lei dietro…

I suoi piedi lamenteranno
la mancanza di spazio…

Ancora un po’ e lei se ne andrà
lui potrà allungare le braccia
e distendere le costole contratte.

Allora si renderà conto
che la parete è ancora davanti a lui
e che dietro
c’è l’abisso
della sua assenza…

(...)

75

Ha lasciato in eredità ai suoi figli
una madre che sogna
balla
sorride

una madre che piange
ama

una madre che non ha denaro
e non rammenda le calze

una madre che scrive poesie
in una lingua che non capiscono…

(...)

89

Benedetto il tuo ventre
colmo
di desideri e paure…
il tuo petto ardente sfiorito…
la tua bocca che
versa voce
e acqua…
le tue dita
che scrivono
che cancellano
che costruiscono
che distruggono…

Benedette
le tue passioni
e le tue pene…
Benedetta
la tua frivolezza…

(...)